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Sono sempre stata interessata dal prefeltro, specialmente perché ce ne sono di così tanti tipi in giro che ti chiedi sempre quale sarà il migliore per il tuo progetto. Amo tingere in modo naturale il prefeltro e per farlo utilizzo la mia tecnica preferita, ovvero la stampa con la ruggine. Alla lana piace la ruggine e la assorbe come una spugna. Soprattutto amo l’effetto finale e talvolta per dare risalto ad alcune delle macchie che la ruggine lascia, inserisco dei punti di cucito nel contorno.
Per questo progetto ho lavorato con due differenti tipi di prefeltro DHG. Uno è il prefeltro di lana merino extra fine e l’altro è il prefeltro 80% lana merino extra fine e 20% seta. Io lavoro sempre con la colorazione bianco naturale, ma in realtà potete utilizzare anche altre varianti colore. L'importante è che si utilizzi qualsiasi tipo di colore chiaro, poiché la resa delle macchie lasciate dalla ruggine sarà migliore. Inoltre lavorando con il prefeltro bianco naturale otterrete un risultato di grande contrasto.
In passato avevo lavorato con un prefeltro 80/20, ma mai con quello di merino extrafine. La prima volta che l’ho toccato ho capito come le fibre siano più strettamente unite rispetto al prefeltro miscelato. Ha una buona consistenza e una mano leggermente più ruvida.
Ho tagliato un quadrato di ognuno dei due tipi di prefeltro in dimensione 30 x 30 cm (approx).
Appena ho bagnato i due pezzi, mi sono accorta che il prefeltro di merino extra fine ha assorbito l’acqua più rapidamente del pezzo in misto 80/20. Inoltre, ho notato che il prefeltro 80/20 ha perso un po’ della sua forma iniziale.
Mentre ero intenta con l’arrotolatura del prefeltro 80/20, mi sono accorta che continuava a perdere la forma, mentre quello in merino extra fine era già riuscito a mantenere la propria forma fino alla fine.
Per quanto riguarda il restringimento, credo che il prefelto in lana merino extra fine si sia ritirato di meno rispetto al misto 80/20 perché le fibre sono più strette. Il prefeltro di merino extra fine ha avuto un fattore di restringimento di 1,5 (circa 35%) mentre il blend 80/20 ha avuto un restringimento molto più alto: 1.84 (circa 47%).
Entrambi i tagli di prefeltro hanno una bella mano dopo il processo di infeltrimento, anche se il blend 80/20 ha una migliore texture grazie alla seta contenuta. Inoltre ho notato immediatamente che entrambi hanno una superficie perfetta per la stampa con la ruggine, grazie alla quasi mancanza di peluria sulla superficie. Questo è molto importante perché più pelosa e lanuginosa è la superficie e meno visibile sarà la stampa. Per il lavoro che svolgo, questo fattore, è davvero importante, perché essendo la superficie meno lanuginosa, si creerà meno effetto pilling, importantissimo se si intende realizzare dei capi di abbigliamento.
Il momento giusto per stampare con la ruggine è quando il feltro è ancora umido. Come funziona? L'ossido di ferro, o ruggine, si forma quando il ferro e l'ossigeno reagiscono in presenza di acqua e o umidità nell’aria. Prima di cominciare parliamo di sicurezza. Per tingere con tinte naturali o sintetiche, dovete avere sempre avere a disposizione un'attrezzatura adatta a questo scopo che non dovrà essere utilizzata per altro. Ancora meglio, organizzate un’area dedicata del vostro studio per tingere lontano dalle vostre fibre. Dovete sapere che la ruggine è molto corrosiva e se anche piccole particelle di ruggine cadono sulle vostre fibre, queste saranno contaminate con la ruggine e nel tempo si corrodereranno!
È anche molto importante lavorare in un’area ventilata utilizzando una maschera mentre si stampa con la ruggine.
Attrezzatura:
Oggetti rugginosi
Aceto
Acqua
Bottiglia spray
Stendete la pellicola di plastica per alimenti sulla superficie scelta. Se non ne avete a portata di mano, potete usare anche vecchie buste di plastica, l'importante è che siano abbastanza grandi da proteggere la superficie.
Stendete i pezzi di feltro sulla superficie protetta.
Riempite la vostra bottiglia spray per metà con acqua e metà con aceto.
Spruzzate il feltro con la soluzione acqua/aceto per inumidirlo.
Mettete gli oggetti arrugginiti sopra il vostro feltro e inumiditeli con la soluzione di acqua e aceto.
Copriteli con la pellicola lasciando riposare per una notte.
Questa è una delle parti che più mi piace, ovvero aspettare 24 ore prima di rimuovere la pellicola. Vedrete subito quanta ruggine si è trasferita dagli oggetti al vostro feltro.
Se il risultato vi sembra soddisfacente siete arrivati alla fine della stampa con la ruggine, se invece la ruggine rilasciata dall'oggetto che avete messo sul feltro vi sembra poca, allora ripetete questo secondo passaggio per una seconda volta. In questo modo dopo 48 ore totali vi accorgerete che il disegno è molto più marcato.
La ruggine è stata assorbita nel modo corretto da entrambi i tipi di prefeltro, per svolgere nel modo corretto il test ho usato gli stessi oggetti per entrambi i tipi di prefeltro e in questo modo ho potuto notare come il prefeltro di merino extra fine abbia preso il colore della ruggine un po' a fondo rispetto al blend 80% lana merino extra fine e 20% seta, ma non di molto. Mi chiedo se la piccola quantità di seta nel prefeltro abbia influenzato questo risultato. Ciò che è curioso da vedere è quanto la ruggine si sia trasferita su tutto il feltro e quanto è penetrata in profondità, tanto da lasciare dei segni anche sul retro del feltro.
La texture di entrambi i pezzi è molto simile ed entrambi hanno una superficie molto liscia, ma soprattutto una bella sensazione al tatto. Inoltre su entrambi i tipi di feltro il marchio lasciato dalla ruggine è ben visibile.
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