Le Tempere sono una delle nostre collezioni colore più amate. Questi colori, disponibili nel tops di lana merino extrafine, hanno sfumature straordinarie ispirate da quadri famosi dai quali, peraltro, abbiamo preso in prestito anche i nomi.
Proprio con uno di questi colori, il Monnalisa, Victoria Manganiello, artista e insegnante di origine italiana che ha scelto Brooklyn come luogo in cui vivere, ha realizzato un'installazione tessile che oggi sono orgogliosa di presentarvi.
Sì, Victoria vive a New York, l'ombelico del mondo. La città in cui arte, cinema, teatro, musica e architettura si fondono in una combinazione perfetta. E nello stile di Victoria si ritrova tutta questa giungla metropolitana di impulsi vitali, contemporaneità e desiderio di esplorare.
Un altro aspetto che ho apprezzato molto in Victoria è la sua compiutezza come artista, la sua capacità di mixare filatura, tessitura e pittura. Non è facile trovare giovani artisti in grado di affrontare tutti questi passaggi e arrivare a tali risultati.
Adoro il pezzo che ha realizzato con le nostre fibre: è essenziale, ma di grande impatto e fa emergere la bellezza e versatilità delle nostre Tempere. Quest'opera è come una finestra sul Futuro, uno spiraglio che permette di affacciarsi sull'Ignoto. E a mio parere starebbe benissimo in uno di quei film di Woody Allen ambientati nella Grande Mela, non trovate?
Adesso però vi lascio al racconto dell'esperienza di Victoria proprio dalle sue parole.
I tops di lana DHG sono arrivati nel mio studio lavati, pettinati, cardati e pronti per la filatura. Ho usato un fuso a trottola per creare un filato intrecciato a mano di peso medio. Allo scopo di realizzare abbastanza filato per tessere un intero pannello, ho filato per molte ore, intere settimane.
Durante la filatura ho separato i tops con tono di colore diverso dovuto alle differenze presenti nei tops di lana. Ho deciso di concentrarmi sui toni di marrone e di bianco ed evidenziare i blue e i rosa, a seconda di come preparavo la lana per la filatura. La varietà mi ha fornito eccitanti opportunità, sia in fase di filatura che di tessitura.
Dopo aver terminato di filare ogni matassa di filato, l'ho immerso in acqua per una notte. Questo procedimento stabilizza il filo, e fa si che non si srotoli.
Prima di essere tessute, ho asciugato le matasse di lana nel giardino. Volevo creare un contrasto tra il materiale soffice e qualcosa di duro, così ho unito il filato intrecciato a mano con un telaio di legno, che rimane così la parte fissa del lavoro.
Inoltre, volevo aggiungere più contrasto per mezzo del colore, combinando le variazioni naturali dei tops di lana con un telaio in neon. Il mio lavoro di artista consiste principalmente nella combinazione di materiali diversi e i tops di lana mi hanno dato una grande possibilità di sperimentare.
Dopo aver realizzato il telaio, ho iniziato a tessere il filato intrecciato a mano, integrando completamente il telaio stesso nel lavoro, come una scultura. La luce riflette sulla lana creando dimensione e spessore nel lavoro.
La collaborazione è una parte essenziale del mio lavoro. Unisco materiali diversi tra loro e mentre li lavoro insieme per colore e forma, scopro i risultati inaspettati e curiosi della loro combinazione.
L’opportunità di collaborare con altre persone fornisce allo stesso tempo mistero ed eccitazione, quindi il mio lavoro con DHG è stato perfettamente adatto alla mia situazione attuale ed è stata un'eccitante opportunità per provare qualcosa di nuovo. I tops di lana della collezione Le Tempere sono stati fantastici da lavorare ed è stato per le loro qualità che ho deciso di usarli in questo modo.
In origine, avevo pensato di tessere il filato con un telaio Jacquard, ma una volta scoperta la sua bellezza, ho invece deciso di tessere a mano con un telaio in legno. Questo mi ha anche permesso di spostare e dare forma al materiale allungandolo e avvolgendolo. È teso e lineare, ma allo stesso tempo semplice, elegante e avvicinabile.
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