Il cotone è una fibra naturale ed è una delle fibre più utilizzate dall’uomo insieme alla lana. Inoltre è una delle poche coltivazioni che l’uomo semina da centinaia di anni senza scopo alimentare. Per poter crescere la pianta del cotone ha bisogno di un clima caldo caratterizzato da periodi di elevata umidità ad altri molto aridi, necessari alla fase di maturazione.
La fibra, utilizzata per la produzione tessile, risulta molto lunga, morbida, estremamente lucida e viene ricavata dalla fitta peluria che avvolge i semi. Questi peli sono costituiti da cellulosa pura ed è da lì che si ottengono le fibre. La raccolta avviene in genere alla fine della stagione calda. Ogni pianta può produrre dai 2 ai 5 chili di fibra. Le fibre più lunghe sono trasformate in filato mentre quelle più corte vengono utilizzate per produrre cellulosa pura.
L’importanza di questa fibra tessile aumentò in modo esponenziale con la scoperta dell’America dove furono trovate delle specie locali diverse da quelle di origine asiatica. La coltivazione delle piante del cotone si diffuse in breve tempo soprattutto in quella che oggi viene definita America Meridionale, ma ebbe il momento massimo di espansione a partire dal 1792 quando grazie alle nuove tecnologie il costo di produzione abbassò a dismisura.
Per migliorare o esaltare alcune caratteristiche dei manufatti di cotone vengono effettuati dei processi particolari quali:
Secondo la provenienza:
Il cotone idrofilo è un prodotto che è stato sottoposto a cardatura e a candeggio, rendendolo atto all’assorbimento dell’acqua. Un ulteriore procedimento facoltativo è quello della sterilizzazione, che rende la fibra idonea a l’utilizzo in particolari applicazioni mediche.
L’ovatta è invece un feltro soffice e di scarsa consistenza, che si fabbrica mischiando ritagli di cotone, preventivamente lavati battuti e sfilacciati, fibra vergine e i cascami ripuliti. L’ovatta è molto impiegata nelle imbottiture per arredamento o abbigliamento.
Il cotone è un materiale che non necessita di cure particolari, ma qualche accortezza è sempre bene averla in mente. Il lavaggio può essere effettuato sia con sapone da bucato che con altri tipi di detersivi senza subire danni. Particolare attenzione invece deve essere prestata all'asciugatura in quanto se conservato umido può essere attaccato da batteri e muffe. A differenza di lana e seta invece non viene attaccato dalle tarme.
Da anni anche DHG propone il tops di cotone tinto o naturale. Perfetto per molte tecniche differenti, le principali in cui viene impiegato sono la filatura e l'infeltrimento manuale (sia ad acqua che ad ago). I risultati sono deliziosi. Provare per credere!
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