Mostre Personali
Mostre Collettive Selezionate
Quali sono le tue fonti d’ispirazione?
I sogni, il floklore, la mitologia, gli animali, e l’Inconscio Collettivo.
C’è un colore che prediligi rispetto ad altri per esprimere la tua arte?
Lavoro principalmente con il bianco e l’oro.
Il mondo dell’arte tessile è ampio ed eterogeneo, perché la lana ha catturato maggiormente la tua attenzione?
La lana è un materiale straordinario. Il feltro ad ago mi permette di ottenere un alto di livello di controllo e dettaglio, senza rinunciare all’aspetto soffice.
Cosa esprimi con le tue Soft Sculpture?
Essenzialmente, spero che chi guarda trovi il proprio significato.
C’è un periodo dell’anno o un momento del giorno nel quale sei più creativa?
L’Autunno è il mio periodo dell’anno preferito, ma la creatività per me è mutevole.
Una volta che la tua opera è finita, come ti senti? Ne sei gelosa e vorresti tenerla tutta per te oppure sei smaniosa di condividerla con gli altri?
Spesso mi sento un po’ triste. Amo condividere il mio lavoro con gli altri, ma è sempre una sensazione dolce-amara quando il lungo processo di portare in vita un’opera arriva alla fine.
Per alcuni, il processo creativo, è anche un momento di profonda analisi interiore. E’ lo stesso anche per te?
Decisamente. C’è una gran parte di me in ogni opera d’arte che creo. La mia speranza è di essere riuscita ad andare abbastanza in profondità da toccare l’Inconscio Collettivo, così che quando tu guardi il mio lavoro ci vedi anche qualcosa di te stesso.
Raccontaci della collaborazione con DHG. Quale delle nostre fibre hai scelto per la realizzazione delle tue opere e perché? C’è un messaggio particolare dietro alle opere che ne sono scaturite? Il bilancio della collaborazione?
Ho scelto la Lana Maori Cardata, Prefeltro di Lana Merino Extrafine, il Tops di lana Merino Extrafine, e un assortimento di campioni di fibre della Sample Box. Sono tra le fibre più belle con cui abbia mai avuto il piacere di lavorare! Mi ha ispirato a creare tre piccole creature totem che celebrano le consistenze uniche del materiale.
Il tuo film preferito?
L’esercito delle 12 scimmie. Mi piace come viene rappresentato il viaggio nel tempo e la futilità del tentativo di cambiare il passato.
Il personaggio di un libro che più ti rispecchia?
Forse il protagonista di “La fine del mondo e il paese delle meraviglie” (di Haruki Murakami) - preso tra mondi interiori ed esteriori.
La frase più ricorrente nei tuoi discorsi?
“Oh! Guardalo!” (ogni volta che vedo un animale o la foto di un’animale).
Hai l’opportunità di inserire un suono o un’immagine da spedire nello spazio all’interno del Voyager Golden Record, così da raccontare ad un extra terrestre cosa sia la vita sulla Terra, cosa scegli?
Se fosse possibile, vorrei catturare un sogno. Faccio sogni molto vividi ogni notte, e non riesco nemmeno a immaginare come sarebbe la vita senza i sogni.
C’è un luogo a te caro, un luogo che custodisce buoni ricordi?
Il Giappone! Ci sono stata alcune volte. È un posto con cui ho un legame particolare. Ho visitato il santuario di Fushimi Inari Taisha a Kyoto per la prima volta di recente, e ho avuto un momento mistico in vetta alla montagna.
Se ti dovessi descrivere con solo aggettivo, quale sarebbe?
Sincera.
La macchina del tempo è a tua disposizione, puoi viaggiare nel passato. Quale periodo storico scegli e chi, fra gli illustri protagonisti della Storia dell’Umanità, vuoi conoscere?
Non credo mi piacerebbe affatto visitare il passato! Mi piacerebbe usare la macchina del tempo per visitare il futuro, e forse non tornare più!
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