Marianna Nello e il nostro nuovo filato Quipa

Marianna Nello è una designer tessile cresciuta a pane ed esperienze. Anche se giovanissima vanta un bagaglio di competenze e un percorso di vita da far impallidire chiunque. Appassionata di storia, di pittura, di popolazioni diverse e di luoghi lontani, si è laureata in Cultura e Progettazione della Moda a Firenze. Durante il percorso accademico scopre la sua reale vocazione: la tessitura appunto. Amore a prima vista, così Marianna definisce il suo incontro con l’arte tessile.


Una volta ottenuta la laurea può finalmente lasciare la parte accademica per dedicarsi alla scoperta del mondo. Vivrà a Londra, Tokyo e negli USA. Ma è il Giappone il luogo che più la influenza e la affascina. Con i suoi paesaggi, suoni, colori e sapori. Qui vive per sei mesi a stretto contatto con una famiglia e frequentando una scuola di lingua. Questo periodo nipponico influenza anche in parte il suo gusto che, spesso, emerge anche nei tessuti che realizza.


Il suo stile ricercato ed essenziale si ritrova in questi preziosi cuscini che ha realizzato con il nostro filato Quipa. Finissimo, si presta a tante lavorazioni diverse e che va ad impreziosire la nostra collezione. E il binomio Quipa/tessitura ha dato dei risultati di una bellezza eccezionale. Per saperne di più su Marianna Nello e sul progetto, leggete l'intervista.

Marianna Nello e la tessitura

Ciao Marianna, parlaci della tua passione per la tessitura a mano.
Il mio rapporto con la tessitura è in realtà un po’ controverso, un misto di amore e odio, certe volte i miei telai sembrano non voler collaborare ed altre invece seguono esattamente ogni mio comando. Ho scoperto la tessitura qualche anno fa, nel 2012, quando frequentavo il secondo anno di università. Il mio percorso di studi era focalizzato sul campo tessile-moda e uno dei corsi a carattere progettuale era appunto dedicato alla progettazione tecnica di tessuti a telaio. È stata la mia insegnante, Laura De Cesare, a trasmettermi la passione per la tessitura manuale. Nel corso degli anni sono venuta in contatto con tessitori dotati di grande esperienza ed estro; grazie a questi incontri la mia determinazione a specializzarmi in tale ambito si è rafforzata e mi ha stimolata ad arrivare dove sono oggi.


Come ti sei trovata con il nostro filato Quipa? Punti di forza del prodotto?
Tessere questo filato non è stata un’impresa facile, ma ne è valsa la pena. Una volta tolto da telaio, il tessuto finissimo e super leggero si è rivelato di una morbidezza unica. Data l’elevata finezza di questo filato, il processo di orditura e montaggio del telaio hanno richiesto un’attenzione particolare; durante il processo di tessitura ho dovuto regolare più volte la tensione dei fili per far sì che non si spezzassero. Tutta le tonalità di colori disponibili  erano armonizzate e ben bilanciate tra loro, tanto che mi è stato difficile scegliere le quattro colorazioni per i cuscini. I punti di forza del filato Quipa sono sicuramente la finezza, la morbidezza e la sua versatilità che lo rende appetibile sia per la realizzazione di accessori moda che di oggettistica per la casa.

Cosa significa essere una tessitrice a mano oggi?
La tessitura è un’arte antica in continua evoluzione tutta da scoprire; il design tessile contemporaneo è proiettato verso la sperimentazione di nuovi materiali, forme e spazialità. Essere una tessitrice oggi è sicuramente una sfida, occorre essere motivati, avere passione e seguire gli input provenienti da altri paesi. Per questo motivo ritengo che Instagram sia un’eccellente piattaforma di scambio e confronto per tessitori di tutte le età.


Se la tessitura a mano fosse uno sport, quale sarebbe?
Domanda difficile, come dico sempre: “il telaio è la mia palestra”. Ordire, girare l’ordito attorno al subbio posteriore, legare i pedali ai licci e in generale montare un telaio sono tutte azioni che richiedono uno sforzo fisico. Spesso mi ritrovo nelle posizioni più disparate (proprio come un insegnante di yoga) a legare corde e tirare fili. E poi la tessitura aiuta a sgombrare la mente e a liberarci da brutti pensieri... può quindi essere paragonata allo yoga come tecnica di rilassamento.


Prossimo progetto?
Sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuovi progetti da iniziare. Mi piacerebbe intraprendere un percorso di ricerca a livello tattile e sensoriale, creando una collezione di arazzi e tappeti con materiali diversi che suscitino nel fruitore sensazioni particolari ed evochino ricordi passati.


I due oggetti dai quali non ti separi mai.
Uno dei miei indispensabili compagni di viaggio è sicuramente il mio smartphone. Lo porto con me ovunque perché mi aiuta a raccogliere “appunti visivi” fondamentali per ispirazioni future o anche solo per riflessioni su particolari materiali o accostamenti di colore che trovo sul mio cammino. Nel mio ultimo viaggio a Berlino ad esempio, sono rimasta affascinata dalla sezione dedicata ai tappeti islamici. Senza neanche accorgermene ho scattato più di 30 foto che mi saranno d’aiuto nello sviluppo di una collezione futura. Altro oggetto è un bracciale con pendenti in argento che raffigurano i principali monumenti di Firenze, città in cui il mio percorso ha avuto inizio e che avrà sempre uno spazio speciale nel mio cuore.

Marianna Nello, con la tecnica della tessitura a mano, ha realizzato dei fantastici cuscini con il nostro filato Quipa. Finissimo, leggero e versatile per moltissime creazioni. Siete interessati a scoprire i vari utilizzi del filato di alpaca? Vi suggeriamo di leggere anche questo tutorial su come realizzare un cardigan dai colori mozzafiato.

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